Bombardamenti sugli ospedali di GazaBombardamenti sugli ospedali di Gaza

GAZA: LA TREGUA TERMINA ED I BOMBARDAMENTI ISRAELIANI INIZIANO DI NUOVO 

 

Cesssata la tregua a Gaza iniziano di nuovo le azioni militari israeliane che hanno causato centinaia di morti e feriti nella solita indifferenza dei paesi occidentali e degli Stati Uniti.

La tregua è terminata e per non perdere le sane abitudini Tel Aviv ha iniziato nuovamente i bombardamenti indiscriminati nella striscia di Gaza. Più di 200 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza dopo i bombardamenti israeliani che sono ripresi venerdì dopo la fine della tregua tra Israele e Hamas, riferisce Al Arabiya, citando i dati forniti dal Ministero della Salute di Gaza.

Inoltre circa 600 persone sono state ferite dai  bombardamenti israeliani nei quartieri orientali e centrali di Jan Yunis.

Secondo l’agenzia WAFA, le forze israeliane stanno attaccando i quartieri orientali e centrali di Jan Yunis. L’aviazione del paese ebraico ha condotto una serie di incursioni ad Al-Qarara, a nord-est di Jan Yunis, e distrutto completamente quattro case. Hanno anche bombardato diverse moschee nel sud dell’enclave palestinese, ha aggiunto il media.

Le Forze di Difesa Israeliane (FDI) hanno riferito che in un giorno hanno attaccato più di 400 obiettivi nella Striscia di Gaza, aggiungendo che i loro aerei da combattimento hanno colpito più di 50 obiettivi a Jan Yunis. Allo stesso tempo, le truppe del paese ebraico hanno sparato colpi di artiglieria e diretto attacchi aerei nel nord dell’enclave palestinese. Anche Gaza è stata bombardata dalle forze navali israeliane, riferisce RT.

Tutto questo avviene nella consueta indifferenza dei paesi occidentali che permettono ad Israele di compiere qualunque azione militare che comporti la morte di civili inermi, bambini, donne ed anziani senza batter ciglio.

Intanto gli Stati Uniti, come sempre posizionati al lato del figlioccio israeliano, non rinunciano a comportarsi in modo che dire ipocrita è poco. Se da un lato chiedono una nuova tregua che permetta la restituzione degli ostaggi nelle mani d Hamas, dall’altra continuano a fornire armi al regime israeliano come se non ci fosse un domani.

Dichiara il dipartimento della difesa statunitense che gli Stati Uniti resteranno l’amico più fedele di Tel Aviv e che non permetterà che Hamas vinca. Alla faccia della coerenza, ma sappiamo bene che alla Casa Bianca questa qualità non è mai avuto residenza lì. Siccome chiedono la pace poi hanno riferito di aver fornito all’esercito israeliano bombe del peso di 2000 libbre che possono distruggere un intero condominio.

Infine non bisogna dimenticare le parole di Joe Biden nelle quali affermava che la tregua deve durare fino alla totale liberazione degli ostaggi: dopo i bombardamenti indiscriminati  e la mattanza dei palestinesi possono continuare.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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