Manifestazione studentesca a PisaManifestazione studentesca a Pisa

MANGANELLATI GLI STUDENTI DI PISA CHE MANIFESTAVANO 

 

Studenti, molti di loro minorenni,  che stavano pacificamente manifestando a Pisa a favore della Palestina sono stati brutalmente attaccati dalla polizia come fossero dei pericolosi delinquenti: nelle democrazie si reprimono i delinquenti non chi esprime le proprie opinioni in durante una manifestazione.

Ma si sa nel governo della madre cristiana esprimere opinioni che divergono da quelle imposte dalla Casa Bianca non è tollerabile, non è tollerabile esprimere sostegno al martoriato popolo palestinese, non è tollerato manifestare contro il regime israeliano reo di massacri inauditi nella striscia di Gaza.

La Pacifica manifestazione degli studenti pisani è diventata l’ennesimo palcoscenico per i nostri democratici governanti per ricordare a tutti che se manifesti a favore di Navalny sei uno che crede nella democrazia e nella libertà dei popoli, se invece provi a dire che sostieni il popolo palestinese arrivano le manganellate e le botte senza alcun ritegno. Una pagina di cui nel nostro governo qualcuno dovrebbe pagare a partire dal ministro dell’interno Piantedosi.

Di seguito pubblichiamo la lettera sottoscritta dai docenti del Liceo artistico Russoli di cui la maggior parte dei ragazzi, molti minorenni, fanno parte:

 

Siamo docenti del Liceo artistico Russoli di Pisa e oggi siamo rimasti sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola. Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri. 

Gli agenti in assetto antisommossa avevano chiuso la strada e attendevano i ragazzi con scudi e manganelli, mentre dalla parte opposta le forze dell’ordine chiudevano la via all’altezza di Piazza Dante. In via Tavoleria un’altra squadra con scudi e manganelli.

Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. 

Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Ci siamo trovati ragazze e ragazzi delle nostre classi tremanti, scioccate, chi con un dito rotto, chi con un dolore alla spalla o alla schiena per manganellate gentilmente ricevute, mentre una quantità incredibile di volanti sfrecciava in Via Tavoleria.

Come educatori siamo allibiti di fronte a quanto successo oggi. Riteniamo che qualcuno debba rispondere dello stato di inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti cento/duecento studenti scesi in piazza pacificamente: perché si è deciso di chiuderli in un imbuto per poi riempirli di botte? Chi ha deciso questo schieramento di forze, che neanche per iniziative di maggior partecipazione e tensione hanno attraversato la nostra città?

Oggi è stata una giornata vergognosa per chi ha gestito l’ordine pubblico in città e qualcuno ne deve rispondere.

 

di seguito alcuni video delle repressioni stile sudamericano ma che probabilmente nel nostro governo vedono con simpatia.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info 

 

Gli ultimi articoli pubblicati:

Riceviamo e condividiamo. Comunicato del comitato popolare sangiulianese per la Palestina contro la brutale repressione della polizia a danno degli studenti a Pisa

Il Comitato Popolare Sangiulianese per la Palestina e i popoli oppressi esprime la sua vicinanza e solidarietà ai ragazzi, in prevalenza, minori, che questa mattina hanno subito una vera e propria aggressione da parte delle sedicenti forze dell’ordine. I ragazzi stavano manifestando pacificamente chiedendo la pace in terra di Palestina quando sono stati bloccati in via San Frediano dove all’imbocco di piazza dei Cavalieri sono stati immotivatamente e ripetutamente caricati dagli agenti in assetto antisommossa. Alcuni ragazzi hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Niente può giustificare la furia dei manganelli. Le immagini e i video delle cariche ci hanno lasciato senza parole, così come l’urlo disperato di qualcuno “è così che trattate i vostri figli?”. Ragazzi inchiodati pancia a terra sul selciato bagnato da solerti agenti che, secondo alcuni, facevano soltanto il loro dovere (quale dovere?). Manifestare liberamente il proprio pensiero è un diritto sancito dalla nostra Costituzione; un diritto che quei ragazzi esercitavano in modo pacifico. Siamo convinti – e speriamo sinceramente di sbagliarci – che se fosse stata una manifestazione a favore dell’Ucraina le forze dell’ordine avrebbero avuto tutt’altro comportamento. Chiediamo, unendoci alle tante altre forze democratiche che stanno condannando con forza l’accaduto, che le forze dell’ordine siano chiamate a rispondere davanti alla città, davanti a tutti i genitori di quei ragazzi, del loro operato. La repressione del corteo degli studenti è per noi un atto di intolleranza politica. Questo è il vero volto del governo: forte con i deboli, prono coi potenti. Un abbraccio a tutti i ragazzi che questa mattina hanno subito violenza e l’invito a non rinunciare alle loro idee: perché noi crediamo in loro.

2 pensiero su “MANGANELLATI GLI STUDENTI DI PISA CHE MANIFESTAVANO”
  1. Le autorita’ italiane si stanno pericolosamente “israelizzando”.
    Tra poco spareranno addosso a ragazzetti che lanciano sassi.

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