Il presidente cubano Miguel Diaz CanelIl presidente cubano Miguel Diaz Canel

MANIFESTAZIONI DI PROTESTA A SANTIAGO DE CUBA 

 

La prima segretaria del Comitato Provinciale del Partito di Santiago de Cuba, Beatriz Johnson Urrutia, ha riferito che nel pomeriggio di ieri un gruppo di persone ha espresso la sua insoddisfazione davanti alla sede della direzione esecutiva del distretto 3 del comune di Santiago de Cuba. Le lamentele si sono concentrate sullo squilibrio dei blocchi di fornitura di energia elettrica e sulla distribuzione di cibo, in particolare il latte.

Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha commentato sul social network X che diverse persone hanno espresso il loro disaccordo con la situazione attuale e ha avvertito che questo contesto viene sfruttato dai nemici della Rivoluzione per scopi destabilizzanti, a seguito di eventi che si sono verificati questa domenica in un settore della città di Santiago de Cuba.

Il presidente ha anche denunciato che i terroristi con sede negli Stati Uniti, che il governo cubano ha ripetutamente denunciato, stanno incentivando azioni contro l’ordine interno del paese.

Díaz-Canel ha assicurato che la disposizione delle autorità del Partito, dello Stato e del Governo è di rispondere alle richieste del popolo cubano. “Ascoltare, dialogare, spiegare i numerosi sforzi che vengono fatti per migliorare la situazione, sempre in un’atmosfera di tranquillità”.

Infine il presidente della repubblica cubana ha riaffermato l’impegno del suo governo a lavorare in pace per superare la situazione attuale, nonostante il blocco che intende soffocare la nazione, riferisce Cubadebate.

“Continueremo a lavorare in pace per uscire da questa situazione”, ha concluso il presidente.

La situazione generale di Cuba nelle ultime settimane si è aggravata ulteriormente a causa dei frequenti blackout elettrici causati dalla mancanza di combustibile e dalla messa in manutenzione di alcune centrali elettriche. Le centrali elettriche a diesel sono vecchie e spesso devono subire riparazioni. La situazione però dovrebbe migliorare nei prossimi giorni, infatti è entrata in servizio la centrale di Matanzas che era stata messa in manutenzione una ventina di giorni fa e inoltre è atteso in queste ore l’arrivo di una nave con 40 mila tonnellate di combustibile.

Le proteste di ieri, alle quali hanno partecipato una esigua quantità di popolazione, sono state del tutto pacifiche, non ci sono stati disordini anche se sui soliti account social diretti dai controrivoluzionari di Miami veniva denunciata una situazione insurrezionale a Cuba. Notizia del tutto falsa, niente di tutto questo si è verificato sull’isola. E’ ovvio che la propaganda anti cubana proveniente dagli Stati Uniti cerca in ogni modo di amplificare le manifestazioni di protesta che avvengono saltuariamente a Cuba.

Serve per dimostrare ai paesi esteri che a Cuba la gente sta letteralmente morendo di fame e di stenti, ma fortunatamente, nonostante le molte difficoltà, sull’isola la gente non soffre la fame e non dipende dagli aiuti internazionali come invece avviene ad Haiti di cui però non si parla quasi per niente.

Ovviamente nell’accanimento mediatico che identifica il governo quale unico responsabile di tutto quanto accade a Cuba non viene mai menzionato il sessantennale blocco economico, commerciale e finanziario a cui l’isola caraibica è sottoposta per i capricci degli Stati Uniti. Un blocco che avrebbe, secondo le intenzioni della Casa Bianca, lo scopo di strangolare l’economia di Cuba al fine di portare la popolazione ad un’insurrezione che aprirebbe le porte agli Stati Uniti.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

 

Gli ultimi articoli pubblicati:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *