ALEXEI DANILOV DESTITUITO DA ZELENSKY
Il presidente dell’Ucraina Vladimir Zelenski ha licenziato il segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale e Difesa del paese, Alexei Danilov, secondo un decreto pubblicato martedì sul sito web del presidente, ma perché? Forse ha detto qualcosa che non doveva dire.
Alexei Danilov è stato sostituito da Alexánder Litvinenko, che in precedenza ha servito come capo del servizio di intelligence estera,. Già nel 2022, i media ucraini avevano suggerito che Danilov avrebbe potuto avere posizioni diverse da quelle del capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andrei Yermak e da quelle di altri funzionari della cerchia di Zelenski. Secondo tali rapporti, Danilov è stato “progressivamente allontanato dall’influenza su molti processi”.
Nel frattempo, le dichiarazioni pubbliche di Danilov sono state ripetutamente oggetto di polemiche. Per esempio, la settimana scorsa, l’ormai ex segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale ha fatto riferimento in modo dispregiativo al rappresentante speciale di Pechino per gli affari eurasiatici, Li Hui, la cui missione diplomatica si concentrava nel cercare di aiutare a risolvere il conflitto ucraino.
Durante la sua apparizione su un canale televisivo locale, Danilov ha fatto notare che non si ricordava come si chiamava il diplomatico e ha pronunciato invece del suo nome una parola che significa pene in un linguaggio osceno, riporta RT.
Ma la sua destituzione potrebbe avere a che fare con il recente attentato in Russia, infatti è uscito in rete un video in cui Danilov durante una trasmissione televisiva ha ammesso che l’Ucraina è responsabile dell’attentato terroristico a Mosca.
“In Occidente il mainstream, i blogger filo atlantisti e fact checker assoldati dagli oligarchi occidentali hanno subito dichiarato che tale video è un falso di propaganda russa elaborato con l’intelligenza artificiale. Quasi tutti social hanno bandito questo video dalle loro piattaforme (anche dai miei canali Instagram e X). I propagandisti ucraini hanno diffuso dei link della registrazione della puntata, dalla quale erano tagliati i frammenti della scandalosa dichiarazione di Danilov, sostenendo che lui non ha mai detto niente del genere”, riferisce Nicolai Lilin sul suo canale Telegram.
A quanto pare l’unico che ha creduto che la dichiarazione di Danilov non è il frutto della propaganda russa, è proprio Zelensky, aggiunge Nicolai Lilin.
Quindi la destituzione di Alexei Danilov sarebbe da imputare alla sua dichiarazione che accusa l’Ucraina di stare dietro l’attentato a Mosca, posizione questa nelle ultime ore avvalorata anche da molti esponenti russi. Le frettolose dichiarazioni provenienti dagli Stati Uniti, subito dopo l’attentato, che affermavano che Kiev era estraneo sono sempre apparse sospette e premature.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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