ONU: CASI DI TORTURA TRA I PRIGIONIERI RUSSI
Secondo un rapporto pubblicato dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Acnudh) che copre il periodo dal 1° dicembre 2023 al 29 febbraio 2024 i prigionieri russi avrebbero subito torture di vario genere durante la detenzione in Ucraina.
“L’Acnudh ha anche ricevuto accuse credibili di casi di tortura e maltrattamenti di prigionieri di guerra russi commessi in luoghi di transito dopo la loro evacuazione dal campo di battaglia”, si legge nel rapporto. L’agenzia ha riferito di aver intervistato 44 prigionieri di guerra russi che si trovano in “luoghi di internamento” nelle province di Dnepropetrovsk, Kharkov, Lvov, Nikolayev, Sumy, Vinnitsa e Zaporozhie.
Secondo il rapporto dell’agenzia delle Nazioni Unite , otto prigionieri di guerra russi hanno dichiarato di essere stati trattenuti in cantine di edifici privati per periodi che vanno da diversi giorni a un mese e mezzo, mentre altri 13 militari hanno riferito che, durante gli interrogatori, hanno ricevuto “pugni e colpi con mazze di legno e bastoni”, di essere stati sottoposti a “scariche elettriche e simulazioni di esecuzione”, e, in due casi sono , stati “minacciati di violenza sessuale”.
Tra le altre cose, nel rapporto, , l’Acnudh nota che le esecuzioni di almeno 25 prigionieri di guerra russi sono state registrate tra il 2022 e il 2023. Mentre le autorità di Kiev hanno aperto almeno cinque cause penali per stupri contro 22 persone ma non ci sono stati progressi nell’indagine, ha concluso l’ONU.
Allo stesso modo, l’agenzia ha pubblicato informazioni provenienti da interviste con 60 prigionieri di guerra ucraini recentemente rilasciati. Secondo l’ONU, quasi tutti i soldati hanno riferito che “militari o ufficiali russi li hanno torturati o maltrattati durante la loro prigionia”.
L’agenzia si è anche espressa riguardo all’abbattimento dell’aereo russo che trasportava prigionieri ucraini. L’abbattimento nella provincia di Belgorod dell’aereo russo Il-76 che trasportava prigionieri di guerra ucraini è stato preso in esame dall’agenzia, nel testo viene sottolineato che l’Acnudh “non è stata in grado di determinare sufficientemente le circostanze dell’incidente secondo la sua metodologia abituale”. “L’incidente e la portata della perdita di vite umane evidenziano la necessità di un’indagine approfondita, imparziale e trasparente”, nota l’ufficio.
In precedenza, il comitato investigativo russo ha rivelato che il missile con cui le forze ucraine hanno abbattuto l’aereo era un MIM-104A del sistema statunitense Patriot. L’agenzia ha determinato che i militari ucraini hanno lanciato due missili contro l’aereo dalla città di Liptsy, situata nella provincia ucraina di Kharkov. (RT)
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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