LE PROVE CONTRO L’AGENZIA ONU UNRWA NON SONO MAI ESISTITE
Le prove fornite dal governo israeliano contro gli addetti all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) che dimostravano, secondo Tel Aviv, l’appartenenza di dodici membri ad Hamas non esistono.
Il coordinatore delle comunicazioni strategiche al Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby ha dichiarato che “Accogliamo con favore i risultati del rapporto sulla mancanza di “Israele” nel fornire prove per accusare l’UNRWA, e sosteniamo fermamente le raccomandazioni del rapporto”.
L’ONU ha condotto un’indagine indipendente per valutare le accuse israeliane. Tel Aviv non ha fornito alcuna prova, non ha risposto a nessuna delle lettere inviate per fornire dettagli su quanto affermato e non ha fornito neppure l’elenco dei nomi dei membri dell’agenzia coinvolti nei fatti. Netanyahu aveva detto di conoscere tutti i nomi dei responsabili di andare a cercarli uno per uno, buona fortuna.
Quindi per ricapitolare tutte le accuse contro i membri dell’UNRWA non esistono e non sono mai esistite. Per i più smemorati ricordo che il 26 gennaio, il commissario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini ha annunciato che Israele aveva fornito loro informazioni sul presunto coinvolgimento di 12 dipendenti di questa organizzazione negli attacchi contro il paese ebraico il 7 ottobre 2023. L’agenzia ha deciso di rescindere immediatamente i contratti delle persone coinvolte e di avviare un’indagine senza però rivelare quale ruolo avrebbero potuto aver giocato.
I licenziamenti sono stati eseguiti sulla base delle prove fornite da Tel Aviv all’agenzia ma tali accuse di complicità negli attacchi del 7 ottobre non sono state rese note.
“Abbiamo avvertito per anni: l’UNRWA perpetua il problema dei rifugiati, ostacola la pace e serve come braccio civile di Hamas a Gaza”, ha denunciato all’epoca dei fatti il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, affermando che molti dei suoi dipendenti “sono affiliati di Hamas con ideologie assassine, che aiutano nelle attività terroristiche e preservano la loro autorità”.
Dopo queste accuse molte nazioni hanno sospeso il finanziamento all’agenzia ONU, tra i paesi che hanno sospeso i finanziamenti all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi oltre agli Stati Uniti e Canada non potevano mancare anche l’Italia e l’Australia sempre pronte a seguire ciò che fanno oltre oceano.
Ma nonostante la presa di posizione statunitense che finalmente riconosce che le prove non sono mai esistite da Washington avvisano che “- Il nostro finanziamento per l’UNRWA è ancora sospeso e dobbiamo vedere un progresso reale prima che cambi”. Cosa aspettano lo sanno solo loro.
Le prove del coinvolgimento dei dodici membri dell’agenzia negli attacchi di Hamas del 17 ottobre non esistono, le attività dell’agenzia ONU sono state chiaramente ridotte, l’assistenza al popolo palestinese ridimensionata, in fondo da Israele volevano proprio questo, ridurre gli aiuti nella striscia di Gaza per continuare impunemente e senza che nessuno denunciasse il loro genocidio.
E adesso chi glielo dice a Parenzo e soci che tutto era una bufala orchestrata dal governo di Tel Aviv?
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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