OLTRE 400 ARRESTATI NEGLI STATI UNITI PER AVER MANIFESTATO A SOSTEGNO DELLA PALESTINA
Negli ultimi 9 giorni, più di 400 studenti sono stati arrestati in diverse università degli Stati Uniti per aver chiesto la fine del genocidio israeliano a Gaza.
Secondo il giornale statunitense New York Times, la Columbia University di New York è in cima alla lista con 108 arresti, le autorità di questa università hanno minacciato gli studenti di sospenderli o espellerli se partecipano alle proteste. Nonostante le misure adottate, le manifestazioni sono continuate sotto forma di campeggio di massa.
Sull’altra costa del paese, l’Università della California del Sud è stata teatro di manifestazioni propalestinesi che hanno portato ad almeno 93 arresti. A causa dell’escalation delle tensioni, il centro universitario ha annunciato giovedì la sospensione della cerimonia di laurea.
Inoltre, le proteste studentesche a sostegno della Palestina non si sono limitate a queste due importanti università degli Stati Uniti: 108 arresti sono stati segnalati all’Emerson College di Boston, 58 all’Università del Texas, 33 all’Università dell’Indiana e 9 all’Università del Minnesota.
Secondo i media locali, il numero esatto di arresti alla New York University non è ancora stato determinato con chiarezza. Alle proteste si sono aggiunte anche altre prestigiose università statunitensi, come Harvard, Cornell, Berkeley e il Massachusetts Institute of Technology (MIT).
Le proteste a sostegno del popolo palestinese sono iniziate due settimane fa, alla Columbia University, quando un gruppo di studenti ha montato tende nel cortile del campus per chiedere agli Stati Uniti di cessare l’invio di armi a Israele a causa del genocidio che sta accadendo a Gaza.
Dall’inizio degli attacchi di Israele contro la Striscia di Gaza, gli Stati Uniti, il principale alleato di Tel Aviv, hanno sostenuto l’entità sionista inviando numerosi pacchetti di armi, che questo regime ha usato nei suoi attacchi contro i palestinesi.
Ma nei democratici Stati Uniti protestare a favore del popolo palestinese e chiedere alla Casa Bianca di sostenere il genocidio in corso non è permesso. Mi chiedo solo cosa sarebbe accaduto se durante le recenti proteste a Cuba dello scorso mese il governo di L’Avana avesse attaccato e imprigionato non oltre 400 manifestanti ma solamente 4.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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Dove il crimine quasi autorizzato basta non toccare i poteri forti anche perché i veri criminali sono alla casa Bianca e normale chi cerca un atto di umanità viene represso vorrei che noi tutti ci soffermiamo per un attimo a pensare chi abbiamo ai governi e non parlo solo della America in Italia come tutto l l’occidente kriminali senza scrupoli ho coscienza ebbene a chi aspettiamo siamo molto ma molto di più e metteremo fine a queste strategie noi siamo il popolo