ISRAELE COMPIE NUOVA STRAGE DI PALESTINESI IN ATTESA DEGLI AIUTI
Mentre tutti gli occhi sono puntati sulla guerra tra Israele e Iran l’esercito di Tel Aviv continua ad assassinare i palestinesi che nella striscia di Gaza cercano un po’ di cibo per non morire di fame.
Prima gli hanno affamati impedendo agli aiuti di entrare nella striscia, poi, quando arrivano, le forze di difesa israeliane gli sparano contro uccidendone a decine. L’ultimo massacro perpetrato da Israele oggi lascia sul campo oltre 50 palestinesi uccisi e oltre 200 feriti.
L’ultimo massacro di palestinesi è avvenuto a Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza, e ha ucciso almeno 59 palestinesi e lasciato centinaia di feriti, decine dei quali in condizioni critiche, secondo il ministero della Salute palestinese.
Alla rotonda di Al-Tahliah, dove decine di persone attendevano l’arrivo di aiuti umanitari, le forze israeliane hanno attaccato prima con droni che hanno aperto il fuoco contro la folla e poi i carri armati hanno colpito i poveri palestinesi riuniti in attesa del cibo.
I corpi senza vita dei palestinesi e i feriti sono stati portati al Nasser Medical Complex, che sta affrontando un collasso nei suoi servizi di emergenza, terapia intensiva e sale operatorie. Il personale medico lavora in condizioni estremamente limitate, senza forniture sufficienti per affrontare l’emergenza.
Il Ministero della Salute ha rinnovato il suo appello urgente a tutte le organizzazioni internazionali affinché forniscano farmaci e attrezzature mediche essenziali, di fronte all’aggravarsi della crisi sanitaria.
L’ONU ha nuovamente condannato l’operazione della cosiddetta Fondazione Umanitaria di Gaza, sostenuta da “Israele” e dagli Stati Uniti. L’organizzazione è stata accusata di aver distribuito cibo in modo caotico e di aver fallito nella sua funzione umanitaria.
Finora, il numero di morti dall’alba in diverse parti di Gaza ammonta a 80. Le forze israeliane continuano a concentrare i loro attacchi in aree dove i civili cercano aiuti umanitari.
Purtroppo questa strage è solo l’ultima di una lunga serie, sembra proprio che Israele aspetti i palestinesi nei luoghi di distribuzione degli aiuti per sparargli contro. Il tutto avviene nella consueta indifferenza dei paesi occidentali che continuano a sostenere il diritto di Tel Aviv di difendersi.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info