L’IRAN NON SI FIDA DEI VACCINI MADE IN USA E SCEGLIE QUELLO CUBANO

Cuba completerà in Iran la fase tre del suo Soberana 02, il progetto vaccinale più avanzato. L’Istituto Finlay dei Vaccini e l’Istituto Pasteur in Iran hanno firmato un accordo che consentirà “di completare le prove cliniche del candidato vaccino Soberana 02 e di avanzare più rapidamente verso l’immunizzazione dal Covid-19 in entrambi i Paesi”, ha scritto su Twitter il centro cubano.

La firma dell’intesa ha coinciso con un tweet della guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, che considera impossibile confidare nei vaccini americano o britannico. “È vietato importare vaccini prodotti negli Stati Uniti o nel Regno Unito. Non possiamo fidarci di loro”, ha detto Khamenei nel messaggio, che è stato poi soppresso da Twitter, in quanto lo considerava una violazione delle sue regole.

Soberana 02 è è il più avanzato dei progetti di vaccino contro il coronavirus a cui gli scienziati dell’IFV stanno lavorando, l’altro è Soberana 01. Entrambi sono affidabili in termini di sicurezza e risposta immunitaria, ma “Soberana 02 in particolare, per le sue caratteristiche, ha mostrato una risposta immunitaria precoce (a 14 giorni)”, ha spiegato il direttore dell’IFV Vicente Verez a dicembre quando ha annunciato il suo ingresso nella fase 2 degli studi clinici.

Il direttore ha poi sottolineato che le trattative per sviluppare la fase 3 delle sperimentazioni cliniche di Soberana 02 in altri Paesi stavano procedendo, a causa della bassa prevalenza di Covid-19 nella popolazione cubana, e ha annunciato che Cuba sarà in grado di immunizzare tutta la sua popolazione con il proprio vaccino covid-19 nella prima metà del 2021.

Il Centro di ingegneria genetica e biotecnologia sta lavorando anche su altri due candidati contro il coronavirus, chiamati Mambisa e Abdala.

Gli scienziati cubani hanno esperienza nell’ottenere e produrre vaccini: il programma nazionale di vaccinazione infantile ha 11 vaccini contro 13 malattie, otto dei quali sono prodotti sull’isola.

Roberto Chiodo il ricercatore del CNR che ha una docenza a Cuba ed ha condiviso il lavoro di progettazione dei due vaccini ha spiegato che i vaccini in sperimentazione a Cuba, a differenza di quelli prodotti dalla Pfizer che trasportano l’informazione genetica del virus nel paziente, puntano sulle cosiddette sub unità che in questo momento rappresentano il 30% di quelli in sperimentazione.

Perché? “E’ una tecnologia avanzata ma molto a basso costo anche se richiede dei tempi più lunghi di produzione”. Va detto che dall’inizio della pandemia a Cuba ci sono stati circa 150 morti su 11,5 milioni di abitanti. “Si deve al fatto che è il Paese con il più alto numero di medici per cittadino. Inoltre i cubani combattono da anni contro altri tipi di virus, come il Dengue, una specializzazione che li ha portati sempre a essere in prima fila, come è stato per l’Ebola in Africa”. Il vaccino targato Cuba ha già un nome, Soberana. “Vuol dire sovrana, sia perché Cuba è un’isola sovrana che per il fatto che il suo vaccino è sovrano”. Al momento è in fase 2 di sperimentazione. “Spero di ricontattavi tra qualche mese per annunciarvi che Cuba ha più di un vaccino contro il Sars Covid 2 e non è impossibile che arrivi anche in Italia, dipenderà da come si comporterà questo virus soprattutto al primo impatto con i vaccini”.

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