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COLOMBIA: IL SENATO RESPINGE LA MOZIONE DI CENSURA CONTRO IL MINISTRO DELLA DIFESA ED AVALLA LE VIOLENZE 

 

Il Senato colombiano respinge la mozione di censura contro il Ministro della Difesa Diego Molano presentata dai Senatori dell’opposizione e avalla le violenze compiute dalle forze dell’ordine contro i pacifici manifestanti.

Dal 28 aprile scorso in Colombia si svolgono con cadenza giornaliera in tutte le principali città manifestazioni di protesta contro le politiche liberali messe in atto dal governo di Ivan Duque. Con la regolarità di un orologio svizzero alle proteste si presentano i membri della polizia, dell’esercito e dello squadrone mobile anti sommossa che con violenza inaudita tentano di reprimere le proteste.

Per questo i rappresentanti dell’opposizione hanno presentato due mozioni di censura contro il Ministro della Difesa Diego Molano: una al Senato ed una alla Camera dei Deputati. Oggi è stata votata la mozione al Senato che è stata respinta con 69 voti contrari e 31 a favore. Il Senato ha dato fiducia a Diego Molano avallando le violenze che regolarmente la polizia e le altre forze dell’ordine compiono quotidianamente contro i giovani manifestanti.

Non sono bastate le oltre 3000 denunce per abuso della forza presentate dai manifestanti contro   le forze dell’ordine, gli oltre 40 omicidi compiuti durante le manifestazioni,  le centinaia di persone scomparse delle quali non si sa più nulla, le oltre 20 violenze sessuali compiute dagli agenti della polizia per convincere i Senatori che i manifestanti non sono terroristi, come invece gli apostrofa il governo, ma le vittime di queste assurde violenze. I Senatori hanno fatto quadrato attorno all’operato del Ministro della Difesa, da cui dipendono in Colombia le forze dell’ordine, mettendo la parola fine alla possibilità che le violenze terminino come richiesto dai manifestanti. Questa decisione legittima ancora di più lo scelerato comportamento del governo di Ivan Duque.

Dopo aver appreso l’esito del voto, Molano ha osservato che con questo il Senato dà il suo “sostegno” e “un voto di fiducia” alle Forze Armate e al Ministero della Difesa colombiano.

“un voto di fiducia” alle Forze Armate e al Ministero della Difesa colombiano. Questa decisione ci incoraggia a continuare a lavorare per avere una forza pubblica ammirevole composta da  soldati e polizia”, ha detto Diego Molano aggiungendo che inoltre la mossa presa al Senato è una “esortazione ad andare avanti, a continuare a proteggere la pace e la libertà di milioni di colombiani che non marciano”, cioè che non hanno aderito alle proteste.

Da parte sua il senatore Gustavo Petro, che ha votato a favore della mozione di censura, ha detto che ciò che il Senato ha fatto è “sostenere l’omicidio dei giovani in Colombia e il terrorismo di Stato”. “La maggior parte di questo Congresso ha firmato per il massacro del proprio popolo, e lo fanno per corruzione”, ha sottolineato Gustavo Petro. 

A dimostrazione che le forze dell’ordine non si sono comportate come degli agnellini il Ministro della Difesa Diego Molano ha detto che si stanno indagando alcuni comportamenti che i suoi agenti hanno compiuto nei confronti dei manifestanti. Nel dettaglio sono sotto indagine 144 denunce delle quali  71 per abuso d’ufficio, 10 per omicidio, 31 per aggressioni, 15 per lesioni personali e due per abusi sessuali.

Infine è utile ricordare le parole pronunciate dal Ministro prima del dibattito al Senato che ha preceduto la votazione: Diego Molano ha detto che “Come ministro della Difesa rispetto la protesta, ma so anche che mi obbliga a svolgere le funzioni statali per garantire l’ordine e la tranquillità dei colombiani. La violenza non è causata dalla polizia”.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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