Il Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez ParrillaIl Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Parrilla

ARRIVANO A CUBA DUE AEREI PROVENIENTI DALLA RUSSIA CON 88 TONNELLATE DI AIUTI MENTRE GLI USA EMETTONO NUOVE SANZIONI 

 

Mentre l’amministrazione statunitense di Joe Biden in piena continuità con le scelte politiche di Donald Trump emette nuove sanzioni contro Cuba la Russia di Vladimir Putin invia sull’isola due aerei militari carichi con 88 tonnellate di aiuti.

Ieri sono arrivati all’aeroporto internazionale di L’Avana due aerei militari provenienti dalla Russia con 88 tonnellate di aiuti. Tra le merci arrivate sull’isola vi sono medicinali, cibo, dispositivi di protezione individuale e oltre un milione di maschere di protezione.

Il Ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Parrilla ha ringraziato il governo russo per gli aiuti ricevuti ed ha dichiarato che “Sono grato per l’invio di aiuti umanitari da parte del governo della Federazione Russa, simbolo delle eccellenti relazioni di amicizia e solidarietà che uniscono i nostri Paesi fraterni”. La consegna degli aiuti al paese latinoamericano è stata ordinata direttamente dal presidente russo Vladimir Putin.

All’arrivo del primo aereo con le donazioni provenienti dalla Russia erano presenti varie autorità cubane come il ministro del Commercio interno, Betsy Diaz Velazquez, e la prima viceministro del Ministero del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri, Ana Teresita Gonzalez Fraga. Il Ministro del Commercio Interno ha ha ringraziato per la donazione il governo russo ed in particolare ha ricordato che proprio in un momento come questo dove gli Stati Uniti stanno rafforzando il blocco economico all’isola un gesto come questo è particolarmente gradito dal suo governo.

La spedizione degli aiuti avviene due giorni dopo che il governo statunitense ha annunciato l’imposizione di nuove sanzioni contro funzionari cubani, tra cui il Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie. per presunti “abusi contro i manifestanti” nelle proteste che hanno avuto luogo in alcune parti dell’isola l’11 luglio.

Dopo l’annuncio delle misure punitive, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto che le sanzioni imposte sono “solo l’inizio e che il suo paese “continuerà a punire i responsabili dell’oppressione del popolo cubano”.

In risposta a queste dichiarazioni, il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodriguez Parrilla ha dichiarato che il governo degli Stati Uniti “non ha assolutamente alcuna autorità morale” per chiedere il rilascio delle persone detenute nelle proteste a Cuba e ha chiesto a Washington di affrontare il “razzismo sistematico” e la brutale repressione nelle proteste negli Stati Uniti. (RT)

Due modi profondamente diversi di aiutare l’isola caraibica. Da un lato la solita retorica statunitense che accusa il governo di inefficienza nella gestione della pandemia e la richiesta di un corridoio umanitario internazionale che ha lo scopo di occupare militarmente l’isola, dall’altro l’invio di materiali necessari per alleviar le sofferenze che il popolo cubano soffre soprattutto a causa del blocco economico, commerciale e finanziario applicato proprio da color che invocano un intervento internazionale.

Infine la generosità di Joe Biden, molto attento ai diritti umani violati ed alle sorti dei cittadini cubani, si concretizza con l’adozione di altre sanzioni contro i funzionari del governo di Cuba.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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