Jair BolsonaroJair Bolsonaro

NO ALLA CITTADINANZA ONORARIA A JAIR BOLSONARO

 

Quando la realtà supera l’immaginazione: il Consiglio Comunale della città di Anguillara Veneta si appresta a votare la concessione della cittadinanza onoraria al Presidente brasiliano Jair Bolsonaro. Pubblichiamo a tale proposito la lettera aperta scritta dal  Comitato Italiano Lula Livre ai cittadini di Anguillara Veneta:

“Buonasera cari cittadini di Anguillara Veneta,

Buonasera gentili Consiglieri della Lista civica Vivere Anguillara Insieme,

Buonasera agli invitati di ANPI, CGIL, PD, Articolo 1, Rifondazione Comunista, progressisti e persone di buona volontà,

Ci rivolgiamo a voi e al Consiglio Comunale di Anguillara Veneta per chiedervi di rifiutare la cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro.

Tra molte cose che uniscono il Brasile e l’Italia vi è la comunità italiana, e veneta in particolare, che, migrando in Brasile, ha reso il Paese sudamericano umanamente più ricco e dignitoso. 

L’incontro tra culture diverse, culture alimentari, culture di lavoro, tradizioni, arti visive e musicali è quanto di meglio possiamo aspettarci quando parliamo di migrazione. Gli italiani in Brasile sono rispettati per la loro storia, fatta anche di povertà e riscatto sociale, nonché di culture e tradizioni che abbiamo appena indicato. Siamo popoli amici. Siamo popoli che valorizzano la democrazia e la vita, rifiutano gli autoritarismi e l’indifferenza sociale.

Purtroppo, le vicende politiche brasiliane hanno portato alla presidenza della Repubblica un uomo che non è in grado di rispettare i valori che condividiamo e che cerchiamo di mantenere vivi nelle nostre società con un comportamento civile, rispettoso, integro, onesto. L’espressione dei nostri valori ha tante diverse declinazioni politiche nelle nostre realtà, ma non sono mai espressioni che tradiscono i principi fondamentali della democrazia e della dignità umana.

Purtroppo, parliamo di un profilo umano, o forse possiamo parlare più propriamente di profilo disumano, incapace di esprimere empatia e solidarietà. Ha negato, inoltre, ogni buonsenso basato su criteri scientifici portando la popolazione brasiliana al baratro della morte e della disperazione sociale. La disoccupazione è dilagata e la fame è tornata ad allungare la sua ombra sui più deboli: i bambini e gli anziani in particolare. Questo uomo cerca di cancellare il passato e di abortire il futuro. La sua novità è fatta di prepotenza, arroganza, individualismo sfrenato e si salvi chi può. Il patto sociale è ormai infranto.

Noi conosciamo le corde umane del popolo italiano. Conosciamo il senso di responsabilità. Conosciamo la storia tragica, superata con il dolore delle famiglie spezzate dalla guerra e dalla povertà. Conosciamo la forza degli italiani che ha permesso a questo popolo di superare la guerra e diventare una delle democrazie più sviluppate al mondo. Conosciamo il tessuto contadino, la vostra difesa dell’ambiente, la tenacia dei lavoratori italiani, il modello cooperativo, le battaglie per l’inclusione delle donne nella politica e tante altre agende che per noi sono state riferimento e ispirazione. Tutto ciò è totalmente dissonante con la proposta di cittadinanza onoraria a Jair Bolsonaro.

Non vogliamo fare una lista dei difetti di Bolsonaro perché si rischierebbe di lasciar fuori altrettanti errori. È sufficiente dire che lui deve rispondere alla Commissione per i Diritti Umani dell’ONU a Ginevra? Può essere sufficiente dire che ci sono diversi atti depositati presso il Tribunale Penale Internazionale contro di lui? Ecco, chiunque può ricevere un’onorificenza: la benevolenza di concedere un riconoscimento non va mai criticata. Ma forse Anguillara Veneta non merita la vergogna di avere il suo territorio associato ad un tale personaggio. Anguillara Veneta e tutta l’Italia devono restare nei nostri cuori e nella nostra memoria per quello che veramente rappresentano: un popolo fratello, parte delle nostre vittorie e del nostro sviluppo.

Cogliamo l’occasione per reiterare il nostro sostegno ai cittadini che hanno sollevato critiche legittime a questa proposta. Avete la nostra solidarietà, la nostra comprensione, il nostro rispetto e la nostra ammirazione.

Grazie del vostro coraggio a dire di no!

Da Roma, il 22 ottobre 2021.

Il Comitato Italiano Lula Livre”

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