Soldati dell’esercito ucraino

BLINKEN: IL RITIRO DALL’AFGANISTAN E’ SERVITO PER FORNIRE GLI ATTUALI LIVELLI DI AIUTO ALL’UCRAINA 

 

Il segretario di Stato statunitense  Antony Blinken ha affermato che il ritiro delle forze armate degli Stati Uniti dall’Afganistan è ciò che ha permesso di fornire gli attuali livelli di assistenza all’Ucraina per affrontare l’esercito russo. 

“Se fossimo rimasti in Afghanistan, sarebbe stato molto più complicato fornire questo aiuto, e quello che altri sono stati in grado di fornire all’Ucraina, per resistere e respingere l’aggressione russa”, ha detto durante un briefing.

Parole queste che se sommate alle dichiarazioni espresse dall’ex Cancelliera tedesca Angela Merkel di alcuni giorni fa in cui affermava che gli accordi di Minsk 1 e 2 erano serviti per dare tempo all’Ucraina confermano un’altra volta, anche se oggettivamente non ce ne era bisogno, che la guerra nel paese centro europeo era stata programmata dalla Nato da tempo.

Risulta inoltre evidente che gli Stati Uniti e la Nato non sono in grado di sostenere contemporaneamente due guerre allo stesso tempo. quindi la frettolosa uscita dall’Afganistan è servita per riorganizzare le risorse militari da dirottare poi in Ucraina. Menzogna assoluta invece quella che è stata fatta circolare ovvero che la missione nel paese asiatico era arrivata alla fine. 

Anche perché se la missione in Afganistan fosse davvero arrivata alla fine  il risultato di venti anni di presenza militare sarebbe molto discutibile. Allora l’unico motivo dell’abbandono dell’Afganistan da parte della Nato e degli Stati Uniti deve essere letto solo in funzione del nuovo conflitto che si stava progettando da tempo, quello tra Nato e Russia usando come intermediario l’Ucraina che, grazie agli accordi di Minsk, era stata ben armata ma soprattutto negli anni era stato creato in patria il clima adatto per far  giustificare all’opinione pubblica la guerra.

Un clima che, dopo il colpo di stato di piazza Maidan del 2014, aveva nazificato il paese rendendo il popolo russo e gli abitanti delle regioni di confine di lingua russa il nemico da combattere.

Successivamente il segretario di Stato per indorare la pillola ha sottolineato che questo ritiro non esonera la nazione americana dall'”impegno permanente a difendere i diritti delle donne e delle ragazze e, in generale, i diritti della popolazione afgana”. Infatti si vedono molto bene i risultati: talebani al governo e donne sempre più emarginate.

Nell’agosto 2021, le truppe statunitensi hanno completato il loro ritiro dopo 20 anni sul suolo afgano. Secondo il presidente degli Stati Uniti, la cessazione della missione militare nel paese è stato il modo migliore per proteggere la vita dei soldati e garantire che i civili potessero lasciare il paese nelle successive settimane o mesi.

Insomma c’è ancora qualcuno che pensa che la guerra in corso tra Russia ed Ucraina sia un tragico epilogo causato dal mostro e dittatore sanguinario Vladimir Putin?

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

Un pensiero su “BLINKEN: IL RITIRO DALL’AFGANISTAN E’ SERVITO PER FORNIRE GLI ATTUALI LIVELLI DI AIUTO ALL’UCRAINA”
  1. i dati preparatori della nato ma più che altro dei ‘mericani per l’accerchiamento della Russia con basi militari della nato/’mericana fece capire che l’uscita dopo tantissimi anni di occupazione era destinata a qualche intervento … e l’unica possibile era l’Ucraina che bisognava spingere a pressare la Russia … i ‘mericani con il BIDÈ/NATO aveva già piazzato sul troni il pupazzo Zenzè/llesky …
    Putin ha avuto fretta di muoversi per delle ragioni che non conosco e non volle attendere qualche mese che, gli statunitensi si gonfiassero di bile e intervenissero loro o altri per loro U.S.A.e getta, e allora oggi non si parlerebbe di intervento russo …
    il BIDÈN è famiglia tramite il figlio, ha degli enormi interessi in Ucraina insieme alla Monsanto che andavano difesi, questa guerra è la solita guerra santa dei ‘mericani per denaro e vili interessi economici e predatori come sempre ….

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