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L’UNIONE EUROPEA TRA GLI SPONSOR DELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE 

 

L’Unione Europea è uno degli sponsor della Corte Penale Internazionale ed ha versato già 10 milioni di euro per il suo lavoro sull’Ucraina, forse c’è un leggero conflitto di interessi.

Didier Reynders, il Commissario europeo per la Giustizia, ha dichiarato che l’Unione europea ha già versato 10 milioni di euro alla Corte Penale Internazionale per il suo “lavoro sull’Ucraina” nel 2022 e stanzierà almeno altri 3 milioni di euro fino al 2025.

“I Paesi dell’UE stanno esaminando la possibilità di stanziare ulteriori fondi per l’ufficio del procuratore della CPI”, ha detto Reynders, intervenendo a una conferenza internazionale degli sponsor del lavoro della Corte penale internazionale, riferisce Infodefense. 

Forse nella decisione dell’Unione Europea di finanziare la Corte Penale Internazionale per il suo lavoro in Ucraina che è sfociato, come ben noto, nell’accusa a Vladimir Putin di deportazione di massa di bambini dal paese centro europeo  in Russia c’è un leggero conflitto di interessi che mina proprio l’autorevolezza di un organismo, che tra l’altro è riconosciuto solamente da un centinaio di nazioni, tra i paesi che non ne riconoscono la legittimità si trovano anche gli Stati Uniti e L’Ucraina, paese questo che ha chiesto a gran voce l’indagine contro mosca, oltre a Cina e la stessa Russia.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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