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DAGLI STATI UNITI CHIEDONO SPIEGAZIONI SUI MEDICI CUBANI IN CALABRIA 

 

E’ proprio vero che il nostro paese è un paese a sovranità limitata: l’ambasciata degli Stati Uniti di Roma ha chiesto spiegazioni al Ministero della Salute riguardo alla decisione della regione Calabria di impiegare medici cubani.

Una cinquantina di medici cubani sono arrivati in dicembre in Calabria per tamponare la disastrosa situazione sanitaria che la regione soffre per la mancanza di personale medico. Il personale medico italiano preferisce farsi assumere nel settore sanitario privato piuttosto che lavorare per il servizio sanitario nazionale.

Ciò ha provocato, assieme ai continui tagli ai finanziamenti alla sanità pubblica, una vera emorragia del personale medico in Calabria ed in generale in tutta Italia dove la mancanza di personale mette ogni giorno in difficoltà ed in pericolo i servizi sanitari erogati alla popolazione. Il governatore della regione Calabria Occhiuto ha deciso quindi di rimpiazzare il personale sanitario mancante con medici provenienti da Cuba, personale che era già arrivato nel nostro paese nel mezzo della pandemia negli ospedali di Crema e Torino.

Ora arriva l’intromissione dell’ambasciata degli Stati Uniti nelle nostre legittime decisioni che evidentemente non piacciono alla Casa Bianca. Dalla sede diplomatica a stelle e strisce vengono chieste al Ministero della Salute le modalità con cui sono stati contrattati i medici cubani e le loro retribuzioni.

Dall’ambasciata statunitense viene sottolineato che il paese caraibico è sottoposto a sanzioni, ovviamente loro non possono dire che Cuba è sottoposta al blocco economico, commerciale e finanziario in quanto un blocco come quello  a cui è soggetto il paese può essere imposto solo se vi è una guerra dichiarata tra le due nazioni, e che quindi, secondo le leggi dell’extraterritorialità del blocco, anche l’Italia si deve attenere altrimenti sarà probabilmente multata.

Insomma ancora una volta dagli Stati Uniti arriva la solita ingerenza negli affari interni di un paese, ma si sa che il nostro è un paese a sovranità limitata che sempre ha risposto positivamente alle richieste arrivate da Washington, vedremo come finirà questa storia. Riusciremmo mai ad essere un paese indipendente e sovrano? Infine mi domando se a Roma i funzionari statunitensi non abbiano altro da fare? 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

  Mentre Cuba manda medici in Calabria gli Stati Uniti con la solita prepotenza imperialista interferiscono con le decisioni di una regione italiana.

Il paese più ricco del mondo non garantisce l’assistenza sanitaria ai suoi cittadini e viene a dare lezioni in Italia?

Ricordiamo che il blocco che gli Stati Uniti da decenni impongono a Cuba è illegale, criminale, contrario al diritto internazionale e condannato decine di volte  dall’assemblea generale dell’ONU.

Mentre gli Stati Uniti esportano guerre, missili e bombe Cuba li ha superati come aspettativa di vita.

Gli Stati Uniti con la loro interferenza hanno ricordato che sono una potenza imperialista che impedisce a imprese di paesi terzi di cooperare con Cuba. 

Lo strangolamento dell’economia cubana è un crimine contro l’umanità.

Grazie a Cuba e ai suoi medici che oggi operano in Calabria come in decine di paesi del mondo testimoniando i valori di una rivoluzione che ha garantito l’accesso all’istruzione e il diritto alla salute ai poveri e agli sfruttati.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Mimmo Serrao, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista

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