Lancio della sonda russa Luna25Lancio della sonda russa Luna25

LANCIATA LA SONDA RUSSA  LUNA-25 CHE STUDIERA’ IL POLO SUD DELLA LUNA  

 

Lanciato dal cosmodromo Vostochni in Russia  il modulo lunare Luna-25 che dovrebbe raggiunger il nostro satellite il 21 agosto con lo scopo di ricercare la presenza di acqua sulla Luna, una missione di importante valore scientifico. 

Il lancio di Luna-25 è avvenuto nella mattinata di  oggi dal cosmodromo Vostochni, situato nell’Estremo Oriente della Russia. L’obiettivo di questa missione è quello di controllare la presenza di acqua congelata che potrebbe nascondere  forme di  vita sulla superficie lunare. Il modulo dovrebbe effettuare il suo allunaggio vicino al polo sud il 21 agosto.

Il progetto lunare russo prevede che entro il 2040 i cosmonauti russi installeranno sulla superficie lunare una base abitata. Questo è il primo passo di un lungo cammino del programma lunare del paese eurasiatico, il cui obiettivo è la colonizzazione del satellite naturale della Terra. Il progetto ha tre punti chiave:

Riconoscimento (2021-2025). In questa prima  fase sarà condotto uno studio della Luna con stazioni automatiche, e sarà scelto il luogo per la presenza di esseri umani. Si prevede di creare il modulo base della stazione vicino alla Luna e di testare un’astronave con equipaggio e verranno eseguiti sorvoli senza equipaggio della Luna. Inoltre verrà iniziata  la costruzione del razzo Yenisei per i voli con equipaggio sul satellite per la seconda fase del programma. 

Avanzata (2025–2035). La seconda fase dei preparativi include missioni con equipaggio nell’orbita della Luna, così come prove e preparativi per portare i cosmonauti sulla sua superficie. Saranno progettati i mezzi necessari al trasporto dei cosmonauti sulla  Luna dove vi resteranno per periodi di 15 giorni ed inizieranno la costruzione della base. 

Base (dopo il 2035). Si prevede di creare un poligono lunare con i primi elementi dell’infrastruttura e di inviare missioni con equipaggio di breve durata per la manutenzione. E’ previsto inoltre che entro il 2040 i cosmonauti russi abbiano installato sulla superficie lunare una base con gli elementi principali

La compagnia statale russa Roscosmos prevede di lanciare nel 2027 la missione Luna-26, una stazione orbitale che sarà incaricata di indagare la superficie della Luna a distanza per creare una mappa dettagliata. Dopo il 2030, saranno lanciate le missioni Luna-27 e Luna-28, destinate a condurre uno studio più profondo del terreno lunare.

Nel caso in cui la missione Luna-25 avrà successo, la Russia diventerà il primo paese ad allunare una sonda robotica nell’Artico lunare. Molti esperti considerano questa missione molto importante sotto il piano scientifico.

Il modulo che atterrerà sul nostro satellite dovrebbe operare sulla superficie lunare e studierà il terreno, la polvere e le particelle esosferiche per un anno. Inoltre, uno dei compiti principali è quello di controllare la presenza di acqua congelata che potrebbe nascondere la vita sulla Luna.

“Penso che, a lungo termine, la Luna sarà una piattaforma di lancio per l’esplorazione dello spazio profondo, di pianeti lontani”, ha dichiarato il capo di Roscosmos Yuri Borisov, aggiungendo che, se si trova acqua, “si apriranno prospettive molto serie di uso industriale” del satellite naturale.

Ha sottolineato che Luna- 25 e le tre missioni successive sono un insieme di missioni automatiche di esplorazione della Luna. “Dopo noi e i nostri colleghi in Cina passeremo alla fase successiva: la possibilità di una visita con equipaggio sulla Luna e la costruzione di una base lunare”, ha aggiunto.

Gli scienziati spaziali del cosmodromo hanno affermato che uno dei grandi compiti svolti è stato quello di programmare il funzionamento dei processi automatici per l’alunaggio. Hanno anche fatto riferimento allo sviluppo di un clima di competizione tra le varie nazioni coinvolte nella corsa alla Luna.

“Oggi la Luna è una risorsa e una risorsa è competizione. C’è rivalità e naturalmente c’è collaborazione […], nella ricerca chiaro che la gente coopera, ma quando inizia lo sviluppo e la commercializzazione la situazione cambia”, ha spiegato Lev Zeleni, direttore scientifico dell’istituto di ricerca spaziale.

Inoltre, cerchiamo di imparare a utilizzare le risorse della Luna per ridurre al minimo il carico delle navi che viaggiano dalla Terra, in modo che il satellite naturale del nostro pianeta possa diventare una sosta verso altre destinazioni. A questo proposito, l’esperto ha spiegato che, “se si confronta la gravitazione della Terra con quella della Luna, dalla Luna è molto facile intraprendere un viaggio nello spazio esterno. Quindi usare la Luna come aeródromo di scalo per volare su Marte […] è un’area promettente”.

Kiril Zhivijin, capo del programma lunare della società aerospaziale Lávochkin, ha notato che l’interesse è quello di valutare la tecnologia che viene messa alla prova negli apparecchi spaziali automatici. “In primo luogo si tratta del supporto vitale duraturo e degli  elementi di comunicazione, in condizioni dissimili, che sono componenti indispensabili per la rapida esplorazione della Luna. Cioè, più dispositivi spaziali automatici ci sono, più veloce e ampia sarebbe l’esplorazione della Luna da parte dell’uomo”.

Il  progettista principale di Luna-25, Pavel Kazmerchuk, ha sottolineato che molte alte tecnologie sono state utilizzate in questa missione per ridurre notevolmente il peso della sonda. 

Questa missione riveste una grande importanza scientifica. A tale proposito il  ricercatore spaziale José Oliver Sinca, ha sottolineato che l’importanza che questa missione avrà è “lo studio per la prima volta del polo sud della Luna”.

Lo scienziato spagnolo ha sottolineato l’importanza della presenza al polo sud della Luna, non solo di acqua, ma anche di elio 3, che è un gas tradizionalmente usato per la fusione nucleare. In questo senso, Sinca sottolinea che, a seguito della scoperta di queste risorse, anche più paesi come gli Stati Uniti e l’India si sono interessati a questa zona lunare.

L’astronomo dell’Università Nazionale di La Plata, Luis Martorelli, aggiunge che  l’importanza di questa missione spaziale russa nella regione circumpolare è molto importante  dato che potrebbe aiutare a scoprire l’acqua nei crateri e contribuire allo sviluppo scientifico.

Inoltre, Martorelli ha sottolineato il ruolo di primo piano della Russia nello sviluppo spaziale a livello globale, Se non fosse stato per le navicelle russe negli ultimi  12 anni la Stazione Internazionale non sarebbe mai stata raggiunta. “Questo viaggio è critico ed è davvero di una portata scientifica e tecnologica molto importante. Soprattutto per la Russia”, ha aggiunto.

Per Marcos Pontes, il primo sudamericano e unico brasiliano a viaggiare nello spazio, il progetto Luna-25 “ha una grande importanza per la scienza, specialmente ora che siamo vicini  al momento di tornare sulla Luna”. “L’analisi dei dati che abbiamo e dei dati che verranno dai nuovi studi sulla superficie lunare potrebbero essere utilizzati per migliorare la vita sul nostro pianeta Terra”, sottolinea. (RT) 

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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