La costa della CrimeaLa costa della Crimea

SVENTATO ENNESIMO TENTATIVO DI SBARCO IN CRIMEA 

 

Le forze armate ucraine hanno tentato nuovamente questa notte di sbarcare sulle coste della Crimea, tentativo questo sventato dall’aviazione navale russa.

Il Ministero della Difesa di Mosca ha riferito di aver sventato l’ennesimo tentativo da parte delle forze armate di Kiev di sbarcare con imbarcazioni ad alta velocità sulle coste della Crimea. 

Nella notte gli aerei delle forze armate navali della flotta russa del Mar Nero hanno distrutto tre barche militari ad alta velocità di fabbricazione statunitense Willard Sea Force che tentavano di arrivare sulle coste della Crimea, riporta il ministero.

Le imbarcazioni trasportavano  a bordo gruppi di sbarco delle forze armate ucraine e si dirigevano verso la costa della repubblica russa di Crimea. Le barche sono state intercettate dall’aviazione russa vicino all’isola di Zmeini nel Mar Nero e sono state neutralizzate.

Almeno sei motoscafi con equipaggio delle Forze per le operazioni speciali dell’Ucraina sono partiti da Zatoki in direzione della Crimea, ancora una volta con l’intenzione di sbarcare a Capo Tarkhankut. Un bombardiere dell’aviazione navale Su-24M è stato immediatamente inviato nella loro direzione ed ha intercettato le imbarcazioni

Tre delle sei  imbarcazioni con a bordo i militari ucraini sono state affondate assieme alla squadra di sbarco, mentre le altre hanno invertito la rotta e si sono allontanate in direzione di Vilkovo, dove sono tornate a mezzanotte aggirando l’isola di Zmeiny.

Inoltre, la stessa notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno sventato un altro “tentativo di Kiev di effettuare un attacco terroristico con droni” contro le strutture sul territorio nazionale. Alle 3 del mattino del 10 settembre, le Forze armate ucraine hanno cercato di colpire le strutture militari di Tarkhankut con droni d’attacco, ma l’attacco è stato respinto. Le unità della 31a Forza Aerea e della Divisione di difesa antiaerea hanno abbattuto otto droni: due sono stati distrutti dai missili  Pantsir, quattro da squadre di fucilieri e altri due sono stati soppressi dal sistema di difesa elettronico.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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