HAMAS ED HEZBOLLAH USANO ARMI PROVENIENTI DALL’UCRAINA
Le forze armate israeliane durante le operazioni militari nella striscia di Gaza avrebbero rinvenuto numerose armi di fabbricazione europea e statunitense che probabilmente fanno parte delle forniture occidentali inviate a Kiev, scrive il sito algerino Menadefense.net.
Secondo quanto affermato dal sito algerino i militari israeliani avrebbero rinvenuto numerose armi di fabbricazione occidentale tra le quali 4, lanciarazzi NLAW presumibilmente originari dell’Ucraina. Le armi sarebbero arrivate nelle mani di Hamas ed Hezbollah dal 2022 attraverso una linea di approvvigionamento clandestina dall’Ucraina al Libano, all’Iraq e presumibilmente alla Siria. Le armi sarebbero uscite dai magazzini militari ucraini situati nelle regioni di Leopoli, Odessa, Mykolaiv, Khmelnytskyi e Chernihiv.
Questa linea di approvvigionamento è operativa dal 2022. Nell’ultimo anno grazie a questa linea di rifornimento HAMAS ha ottenuto un numero non identificato di mitragliatrici MG3, lanciagranate M72 LAW, almeno 50 unità di Javelin FGM-148 ATGM, diverse dozzine di MILAN ATGM, 20 unità di Stinger FIM-92 MANPADS, 20 unità di obici trainati L118, 30 unità di droni Switchblade, circa 100 di Phoenix Ghost Drones e circa 50 droni da ricognizione Black Hornet Nano.
Tutte le transazioni avverrebbero attraverso diversi terminali DarkNet non divulgati. Fonti locali ritengono che la linea di fornitura illegale di armi operi sotto la gestione dei vice ministri del MOD dell’Ucraina tra cui spicca il – neo nominato Yuriy Dzhygyr (ex vice ministro delle finanze) e Dmytro Klimenkov (ex vice capo del Fondo statale per la proprietà dell’Ucraina) per il coordinamento degli affari finanziari e degli appalti. La linea di approvvigionamento sarebbe organizzata con l’assistenza di società di comodo gestite dall’ex capo della regione di Odessa Maksym Marchenko e supervisionata dagli operatori della Direzione dell’intelligence militare ucraina sotto il comando di Kyrylo Budanov.
Da tempo viene denunciato il fiorente mercato nero di armi provenienti dall’Ucraina in vendita nel dark web, di cui ho parlato in varie occasioni. Negli articoli che documentavano questo fiorente commercio avevo sottolineato che prima o poi tutte queste armi sarebbero state usate da qualcuno: ecco chi era uno dei clienti di questo traffico. Era ovvio che Hamas non potesse produrre da solo tutte le armi che sono usate nel conflitto.
La rivelazione del sito algerino conferma anche una sensazione che avevo avuto. Pensavo da varie settimane dove Hamas avesse reperito le armi che sta usando e molto semplicemente avevo concluso che arrivassero dall’Ucraina. Ipotesi la mia però non suffragata da nessuna fonte. Ecco quindi la spiegazione: in occidente non si poteva ammettere che le armi con cui Hamas ed Hezbollah stanno combattendo fossero di provenienza ucraina altrimenti la figura sarebbe stata colossale.
Una domanda mi frullava per la mente: perché nessuno parla delle armi usate da Hamas ed Hezbollah? Semplicemente perché arrivavano dall’Ucraina attraverso i canali del mercato nero, più volte denunciato. Insomma grazie alle armi consegnate a Zelensky e soci oggi Hamas ed Hezbollah combattono contro Israele. Tutto combacia alla perfezione.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info