Un’immagine ripresa da un droneUn’immagine ripresa da un drone

BBC: ISRAELE HA DIFFUSO UN FILMATO CON IMMAGINI MODIFICATE   

 

Il portavoce delle forze di difesa israeliane sostiene che l’IDF non ha sparato contro i palestinesi che stavano aspettando gli aiuti umanitari anche se un’indagine condotta dalla BBC pone dubbi seri sulle immagini rilasciate da Tel Aviv riguardo ai fatti avvenuti lo scorso giovedì.

Daniel Hagari, portavoce delle forze di difesa israeliane (FDI), ha dichiarato  in un comunicato stampa che l’indagine preliminare non ha trovato prove che i soldati del paese ebraico abbiano sparato contro le centinaia di civili palestinesi in attesa dell’arrivo di camion con aiuti alimentari nel nord della Striscia di Gaza giovedì scorso, quando sono stati registrati 118 morti e 760 feriti.

Hagari ha insistito sulle sue posizioni ritenendo che la maggior parte delle vittime è morta schiacciata a causa di una calca che si è scatenata quando migliaia di palestinesi disperati si sono affrettati a salire sui veicoli che trasportavano gli aiuti. “La nostra previsione iniziale ha confermato che le FDI non hanno effettuato alcun attacco contro il convoglio di aiuti”, ha detto.

Il portavoce, tuttavia, ha notato che, è stato possibile confermare nella revisione preliminare che, dopo aver sparato colpi di avvertimento in aria per disperdere la folla e “dopo che le truppe dell’IDF hanno iniziato a ritirarsi”, alcuni “saccheggiatori” hanno continuato ad avvicinarsi ai soldati ebrei “presupponendo una minaccia immediata”, quindi è stato sparato contro questi individui, riferisce RT.

“La nostra guerra non è contro la popolazione di Gaza, è contro Hamas. È Hamas che ha iniziato questa guerra il 7 ottobre. È Hamas che ha causato un’immensa sofferenza alla popolazione civile su entrambi i lati del confine”, ha dichiarato Hagarí. “Continueremo ad espandere i nostri sforzi umanitari alla popolazione civile di Gaza mentre raggiungiamo i nostri obiettivi di liberare i nostri ostaggi e Gaza da Hamas”, ha concluso.

Le dichiarazioni del portavoce delle forze di difesa israeliane però si scontrano con quanto pubblicato dalla rete televisiva britannica. Infatti la BBC rivela che l’esercito israeliano ha pubblicato immagini aeree modificate per coprire il “massacro della farina”, così è a definita la carneficina avvenuta lo scorso giovedì. 

Dopo l’attacco israeliano ai convogli che portava aiuti umanitari nella Piazza al-Nablusi nel distretto KJababan al-Rashid nella città di Gaza, a nord della striscia assediata giovedì, l’esercito israeliano ha pubblicato immagini aeree che cercavano di spingere la narrazione che i palestinesi hanno perso la vita a causa di una calca mentre cercavano di ricevere aiuti umanitari, come sostenuto da Daniel Hagari.

Un’indagine della BBC ha scoperto che le immagini pubblicate da Israele sono state modificate e non presentate come una sequenza continua, il che ha generato sospetti che l’esercito israeliano potrebbe aver nascosto la parte nella quale hanno aperto il fuoco sulle persone riunite sul posto.

Contrariamente alle dichiarazioni di Tel Aviv, il video diffuso dall’esercito israeliano non è una singola sequenza continua, ma invece si tratta di immagini divise in quattro clip. Questi segmenti rappresentano eventi in due località, entrambe localizzate dalla BBC, riporta Hispan TV.

Secondo quanto è stato rilevato dalla catena televisiva britannica alcune domande ce le dobbiamo fare: perché il filmato diffuso è stato tagliato? Cosa si vuole nascondere?

Mahmoud Awadieh, un giornalista che era presente sul luogo dell’incidente, ha detto alla BBC che i veicoli israeliani hanno iniziato a sparare alla gente quando sono arrivati i camion di soccorso.

Gli israeliani hanno deliberatamente sparato contro gli uomini… stavano cercando di avvicinarsi ai camion con la farina. Hanno sparato direttamente a loro e hanno impedito alla gente di avvicinarsi ai morti”, ha aggiunto. (Hispan TV)

Il giornale israeliano Haaretz ha sottolineato venerdì  che le inquietanti scene del massacro sono coerenti con le cifre riportate dal Ministero della Salute palestinese sul numero di vittime nella Striscia di Gaza. Il comunicato palestinese sottolinea che, a livello internazionale, Israele è considerato il principale responsabile di questo massacro.

Secondo le ultime cifre ufficiali delle autorità di Gaza, un totale di 30 320 persone sono state uccise e 71533 sono rimaste ferite dall’inizio dell’attacco militare israeliano contro Gaza il 7 ottobre, quasi cinque mesi fa.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info 

 

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