APPROVATA RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI DELL’ONU CONTRO ISRAELE
Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite adotta una risoluzione che chiede la cessazione delle vendite di armi a Israele, e che Israele sia ritenuto responsabile dei crimini di guerra a Gaza.
La risoluzione è stata presentata dal Pakistan a nome degli Stati membri dell’Organizzazione per la cooperazione islamica, ad eccezione dell’Albania, e ha ricevuto l’appoggio di 28 dei 47 membri del Consiglio dei diritti umani, sei hanno votato contro e 13 si sono astenuti.
I paesi che hanno votato contro la risoluzione sono i soliti Stati Uniti, Germania, Argentina, Bulgaria, Paraguay e Malawi.
“Abbiamo bisogno che tutti si sveglino e fermino questo genocidio, un genocidio trasmesso in tutto il mondo”, ha detto l’ambasciatore palestinese all’ONU Ibrahim Mohammad Khraishi.
La risoluzione proposta dal Pakistan esorta i paesi a “cessare la vendita, il trasferimento e la deviazione di armi, munizioni e altre attrezzature militari a Israele… per evitare ulteriori violazioni del diritto internazionale umanitario e gli abusi dei diritti umani”, oltre a ricordare che la Corte internazionale di giustizia ha stabilito a gennaio “che c’è un possibile rischio di genocidio” a Gaza. Esprime anche profonda preoccupazione per possibili crimini di guerra e crimini contro l’umanità nella Palestina occupata.
La storica risoluzione chiede a Israele “un cessate il fuoco immediato”, “l’accesso agli aiuti umanitari e all’assistenza” a Gaza, così come la fine del blocco e tutte le altre forme di punizione collettiva” contro i palestinesi. Il rapporto del relatore delle Nazioni Unite conclude che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza
La risoluzione mette in guardia “contro tutte le operazioni militari su larga scala nella città di Rafah”, dove quasi più della metà della popolazione di Gaza ha cercato rifugio dagli attacchi israeliani e chiede ai paesi di “evitare il continuo trasferimento forzato di palestinesi dentro e dalla Striscia di Gaza”.
Allo stesso modo, condanna “l’uso della fame nei confronti della popolazione civile come metodo di guerra nella Striscia di Gaza”, dove l’ONU ha avvertito di un’imminente carestia.
Di fronte alle accuse, la rappresentante israeliana nel Consiglio, Meirav Eilon Shahar, ha accusato l’agenzia di aver “abbandonato il popolo israeliano per molto tempo e di difendere Hamas” e ha affermato, prima del voto che, secondo il testo, “Israele non ha il diritto di proteggere il suo popolo, mentre l’Hamas ha tutto il diritto di assassinare e torturare israeliani innocenti”, quindi un voto a favore della risoluzione “è un voto per Hamas”.
In sostanza la risoluzione approvata dal Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU afferma la necessità della cessazione della vendita di armi a Israele a causa del rischio di “genocidio” nella Striscia di Gaza. Inoltre, ha chiesto a Israele di rendere conto di possibili crimini di guerra e contro l’umanità nella sua offensiva contro Hamas.
Quante risoluzioni di condanna occorrono ancora perché la complice comunità internazionale occidentale si convinca che in Palestina si sta consumando un genocidio e che quello che sta facendo Israele contro il popolo palestinese non è il suo legittimo diritto a difendersi ma il frutto di una politica che cerca di sterminare tutti gli abitanti della striscia di Gaza?
Ricordo che per molto meno risoluzioni del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU hanno portato a sanzioni contro i paesi accusati della violazione di questi diritti. Diritti che vengono però usati solamente come bandiera per contrastare quei paesi che non si sono piegati agli interessi degli Stati Uniti, e Israele non è certo un paese che è ostile a Washington, quindi gli possiamo perdonare anche lo sterminio del popolo palestinese. Ricordate che tutti coloro che appoggiano la retorica del diritto a difendersi di Israele sono complici di questo genocidio.
E anche il nostro governo è complice, perché sia chiaro.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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Immediatamente terminare lo sterminio dei palestinesi.
Stati uniti e Israele israele che dice il nostro popolo stati uniti d America che dice il popolo americano e all’ora se la mettano così si sappi bene che ne Israele e ne l America non sono né un popolo né un etinia ma una mescoglia umana messi insieme per realizzare i lori sogni criminali e di occupazione di terre e benessere che trovano in altre terre de predate e conquistate con guerre e crimini in altri tempi questi soggetti chiamati nazioni verrebbero chiamati i barbari