VICINO L’ATTACCO ISRAELIANO ALLA CITTA’ DI RAFAH
Dopo la risposta iraniana di questa notte seguita al bombardamento israeliano all’ambasciata di Teheran a Damasco potrebbe essere vicino l’attacco di Tel Aviv alla città palestinese di Rafah.
Secondo quanto riferito da vari mezzi di informazione israeliani il tanto temuto attacco contro la città palestinese di Rafah sarebbe stato posticipato proprio dallo stesso primo ministro Netanyahu ma dopo quanto accaduto questa notte l’assalto potrebbe essere molto vicino.
La risposta militare iraniana se non altro è servita a qualcosa, ha, per una notte, lasciato liberi i cieli palestinesi dagli aerei israeliani e dai bombardamenti quotidiani. Infatti tutte le forze militari erano impiegate nel contrastare i missili e i droni lanciati da Teheran contro Israele.
Per nascondere l’insuccesso della difesa a Tel Aviv non resta che concentrare le proprie azioni militari contro i palestinesi, così il primo ministro potrebbe autorizzare l’assalto finale contro la città palestinese di Rafah. Secondo quanto riferito dalla televisione libanese Al Mayadeen ii caccia delle forze di difesa israeliane hanno già iniziato i loro bombardamenti quotidiani contro gli insediamenti palestinesi. Il canale riferisce che è stato condotto un bombardamento contro il campo dei rifugiati palestinesi di Museirat situato nel centro della striscia di Gaza.
Terminata la risposta iraniana a Tel Aviv, per non perdere le sane abitudini, seguitano a bombardare gli insediamenti palestinesi senza che per queste azioni ci sia la mobilitazione internazionale che invece c’è stata per l’attacco iraniano di questa notte, che per altro era diretto solamente contro strutture militari e non contro i civili come invece accade con i bombardamenti israeliani contro il popolo palestinese.
Staremo a vedere se Joe Biden chiederà una riunione di emergenza ai suoi satelliti del G7, ma ne dubito, come dubito ne chieda una ai suo vassalli, se ci sarà un attacco su larga scala alla città di Rafah dove milioni di palestinesi si sono rifugiati dopo essere stati scacciati dalle loro abitazioni nel nord della striscia di Gaza.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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Israele il popolo eletto da Dio solo che Dio sie dimenticato di dargli empatia e umanità si vede che Dio è come loro la sua immagina e disumanita