UCRAINA: L’OCCIDENTE NON MANDA AIUTI MILITARI A SUFFICIENZA
Il presidente dell’Ucraina Vladimir Zelenski ha detto domenica in un video messaggio pubblicato sul suo account Telegram che in questi giorni la situazione al fronte, “specialmente nella zona di Donetsk, si sta aggravando”.
Zelensky nel suo video si è lamentato per il fatto che gli aiuti occidentali sono ancora limitati, invece lo stato russo ha ancora accesso a componenti critici necessari per produrre missili e veicoli aerei senza equipaggio”.
Secondo il presidente ucraino “l’aviazione moderna dimostra la sua efficacia, i moderni sistemi di difesa aerea sono in grado di proteggere vite umane: questo è stato dimostrato in Medio Oriente quando l’aviazione e il sistema antiaereo hanno abbattuto missili iraniani e droni Shahed diretti contro Israele”.
“Il mondo intero vede cos’è la vera difesa. Vede che è fattibile. E il mondo intero ha visto che Israele non era solo in questa difesa: anche la minaccia in cielo veniva eliminata dai suoi alleati”, ha sottolineato. Nel frattempo, “L’Ucraina sta aspettando un pacchetto di aiuti vitali da mesi”, ha aggiunto.
Sembra che finalmente il presidente ucraino si stia rendendo conto che tutte le promesse a lui fatte prima del conflitto con la Russia erano puri discorsi, è evidente che i paesi occidentali non possono entrare direttamente nella difesa dell’Ucraina come invece hanno fatto con Israele. Ciò comporterebbe l’inevitabile allargamento del conflitto, anche un bambino lo capisce ma forse non Zelensky che è geloso degli aiuti forniti a Tel Aviv dagli Stati Uniti e dai loro vassalli europei e mediorientali.
Nel frattempo, il comandante in capo delle forze armate ucraine Alexander Syrski ha dichiarato sabato che la situazione sul fronte è peggiorata significativamente negli ultimi giorni, con le truppe russe che hanno raggiunto “successi tattici” in diverse direzioni.
Da parte sua il comandante delle forze armate ucraine, Pavlo Kurylenko, afferma che l’Ucraina perderà tutti i territori fino al fiume dnepr a testimonianza delle condizioni critiche in cui si trovano le forze armate di Kiev.
“L’esercito ucraino non sarà in grado di respingere l’offensiva delle Forze Armate russe e perderà tutti i territori fino al fiume Dnepr.”, ha dichiarato al Daily Telegraph il tenente colonnello Pavlo Kurylenko, comandante di un battaglione speciale ucraino.
Secondo lui, a seguito di un’offensiva su larga scala delle truppe russe, la linea del fronte si espanderà e la sua profondità aumenterà.
“Questa linea si congelerà lungo il fiume Dnepr, e perderemo il territorio dell’Ucraina fino al fiume”, ha dichiarato.
Pavlo Kurylenko ritiene che tale scenario abbia già iniziato a concretizzarsi e che la colpa sia dei partner occidentali di Kiev, che forniscono agli ucraini poche armi e munizioni.
Insomma secondo Zelensky ed i capi delle forze armate la colpa degli insuccessi delle forze militari ucraine è degli occidentali che non forniscono armi a sufficienza e che non difendono direttamente, come hanno fatto con Israele, il paese centro europeo.
Magari qualcuno potrebbe spiegarli che dell’Ucraina non è mai importato nulla a nessuno, questo paese è stato usato come punta di lancia per combattere la Russia, dopo si sono resi conto che la guerra non potrà mai essere vinta quindi Kiev e i loro cittadini saranno usati solamente per cercare di debilitare il più possibile Mosca, facendo si che il conflitto duri perlomeno fino alle prossime elezioni negli Stati Uniti, poi la patata bollente passerà al nuovo presidente statunitense.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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