BORRELL: RUSSIA MINACCIA ESISTENZIALE PER L’UNIONE EUROPEA
La Russia è una minaccia esistenziale per l’Unione Europea, lo ha affermato Josep Borrell durante un discorso tenuto presso il Saint Antony’s College dell’Università inglese di Oxford.
Josep Borrell considera la Russia “una minaccia esistenziale per l’Europa” perché, secondo il politico spagnolo, il presidente russo vede tutto l’Occidente come il suo avversario e lo ripete nella televisione di stato russa.
Nel suo discorso, intitolato ‘L’Europa affronta due guerre’, Borrell ha insistito sulla minaccia rappresentata dal presidente della Russia e ha sottolineato che sempre più voci avvertono delle conseguenze globali di una vittoria russa.
In particolare l’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri, Josep Borrell, considera la Russia una “minaccia esistenziale” per l’Europa perché, se avrà successo, il presidente russo Vladimir Putin non si fermerà in Ucraina”, riporta El Mundo.
La minaccia esistenziale per l’Unione Europea non è la Russia ma questa classe politica che ogni giorno ci avvicina al baratro di una guerra su larga scala assecondando le mire espansionistiche degli Stati Uniti. Peccato che seguendo i loro interessi mettiamo in modo evidente a rischio proprio i nostri, quindi chi è una minaccia esistenziale per il vecchio continente?
Borrell ha poi continuato il suo discorso ricordando che senza gli aiuti militari occidentali l’Ucraina è destinata alla sconfitta sottolineando inoltre che i sei mesi di ritardo nell’approvazione del pacchetto di aiuti militari da parte degli Stati Uniti potrebbe essere fatale.
“Negli Stati Uniti la polarizzazione politica ha ritardato il pacchetto di aiuti militari di mezzo anno e in piena guerra. Mezzo anno è molto tempo, può fare la differenza tra vincere o perdere la guerra”, ha detto il diplomatico.
Nel caso in cui l’Occidente smetta di fornire armi all’Ucraina, ha continuato Borrell, la sconfitta avverrà “entro un paio di settimane”, notando poi che senza queste forniture l’Ucraina dovrà arrendersi.
Inoltre l’alto funzionario dell’unione ha deplorato il fatto che tra i paesi dell’Unione Europea non ci sia la desiderata unità nella politica verso la Russia, specificando che alcuni membri del blocco comunitario considerano la Russia un “buon amico”.
Secondo il diplomatico, a causa della necessità di un’unanimità nel processo decisionale nell’UE, la politica di Bruxelles verso Mosca è sempre sotto minaccia di veto, poiché un voto contrario è sufficiente per bloccare ogni decisione.
Queste ultime dichiarazioni di Borrell non fanno altro che allinearsi alle molte altre di carattere guerrafondaie espresse dall’altro rappresentante per gli affari esteri dell’unione. Degna di nota inoltre la sua dichiarazione nella quale affermava che l’Unione Europea è un giardino e che al di fuori di essa vi è la giungla.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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