L’incidente al North Stream

KLAUS SCHWAB: L’UCRAINA POTREBBE ESSERE DIETRO GLI ATTENTATI AL NORTH STREAM 

 

I famosi comici russi Vovan e Lexus , quelli che hanno chiamato per telefono, tra le altre persone, anche il nostro primo ministro Giorgia Meloni, colpiscono ancora, questa volta hanno telefonato al  fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum (WEF) di Davos, Klaus Schwab.

Il fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum a di Davos, Klaus Schwab, ha ammesso durante una telefonata con i comici russi Vovan e Lexus, che l’Ucraina potrebbe essere dietro le esplosioni dei gasdotti Nord Stream. Secondo lui potrebbe aver avuto l’obiettivo di tagliare la Germania dal gas russo.

Vovan e Lexus si sono presentati come l’economista e scienziato sociale francese Jacques Attali, quando hanno chiamato Schwab. La registrazione della conversazione è stata pubblicata sul canale Telegram del duo mercoledì.

“Non ci sono prove dell’ipotesi che l’Ucraina fosse dietro le esplosioni di Nord Stream 2, ma potrebbe essere una spiegazione plausibile”, ha detto Schwab, aggiungendo che “in questo scenario l’Ucraina, non fidandosi della Germania, voleva mettere in scena una situazione in cui quest’ultima appariva fisicamente indipendente dalla fornitura di gas russo”.

“L’adesione dell’Ucraina all’Unione europea e alla NATO è ovviamente impossibile al momento, ma è necessario mantenere la prospettiva”, ha detto il fondatore del WEF, quando gli è stato chiesto dell’adesione dell’Ucraina ai blocchi. Ha anche affermato che l’adesione del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ai valori democratici dovrebbe essere una condizione per i trasferimenti di armi nel paese, anche se l’UE dovrebbe fare pressione su di lui per questo.

I comici hanno ammesso di avere la forte impressione che Schwab non consideri molto le capacità cognitive di Zelensky e sollecita l’Occidente a usare la prospettiva di adesione come una carota per il regime di Kiev.

Come si ricorderà i gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2, costruiti per fornire gas attraverso il Mar Baltico dalla Russia alla Germania, hanno subito un attentato nel settembre 2022. La Russia considera le esplosioni dei due gasdotti un atto di terrorismo internazionale. Non ci sono ancora risultati ufficiali sull’indagine, ma il giornalista investigativo statunitense vincitore del premio Pulitzer Seymour Hersh ha pubblicato un rapporto nel febbraio 2023, sostenendo che le esplosioni erano state organizzate dagli Stati Uniti con il sostegno della Norvegia. Washington ha negato qualsiasi coinvolgimento nell’incidente. (Sputnik)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info 

 

Gli ultimi articoli pubblicati:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *