Il Cremlino ed il Ministero degli EsteriIl Cremlino ed il Ministero degli Esteri

NEL BEL MEZZO DELLA PANDEMIA USA ED UNIONE EUROPEA APPLICANO SANZIONI ALLA RUSSIA PER IL CASO NAVALNY 

Mentre negli Stati Uniti la pandemia ha ucciso oltre 500 mila persone ed in Europa la crisi per la mancanza di vaccini mette a rischio la stessa campagna vaccinale i due alleati non hanno niente di meglio che perdere tempo in inventarsi altre sanzioni contro la Russia.

Infatti ieri con un tempismo degno di un centometrista Gli Stati Uniti ed a ruota il fedele alleato europeo hanno applicato nuove sanzioni alla Russia per il caso dell’incarcerazione e del supposto avvelenamento dell’oppositore di Putin Alexei Navalny.

Commentando le recenti sanzioni ha dichiarato oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov che “Le nuove sanzioni contro la Russia recentemente imposte da Stati Uniti e Ue sono ingerenze negli affari interni della Russia”, aggiungendo che “le accuse contro Mosca sono assurde.”

“Questo non è altro che un’ingerenza negli affari interni della Russia… In generale, possiamo solo esprimere il nostro rammarico, poiché i nostri oppositori usano metodi che danneggiano le nostre relazioni bilaterali”, ha detto il portavoce del Cremlino, secondo quanto riportato da Sputnik.

Ieri la Ue ha inserito nella sua blacklist diverse organizzazioni e funzionari russi per l’incarcerazione e il presunto avvelenamento del blogger e oppositore Alexey Navalny avvenuto nell’agosto 2020. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha inoltre imposto sanzioni contro 14 entità, 13 delle quali sono società private e 1 è un centro statale di ricerca.

“Il caso del paziente di Berlino è stato citato come motivo per introdurre le sanzioni. I colleghi statunitensi dicono che è stato molto probabilmente avvelenato e l’Fsb è dietro l’avvelenamento. Questo è vergognoso… Se i nostri colleghi americani hanno qualche argomento, alcuni argomenti specifici, probabilmente i nostri colleghi americani dovrebbero condividere gli argomenti con noi nell’interesse di ricostruire le circostanze. Se loro ed i nostri colleghi dell’UE nascondono deliberatamente argomenti e prove, ciò significa che stanno deliberatamente nascondendo il vero contesto della storia di Berlino, o ostacolano deliberatamente la ricostruzione della verità. Entrambi si mostrerebbero oltraggiosi e inaccettabili “, ha proseguito il portavoce del Cremlino.

“La Russia sta già preparando misure speculari che introdurrà in risposta alle nuove sanzioni statunitensi”, ha dichiarato a sua volta la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.

Appare piuttosto paradossale che l’Unione Europea in crisi di vaccini per immunizzare i propri cittadini continui imperterrita a seguire le direttive degli Stati Uniti applicando sanzioni alla Russia invece di iniziare un serio dialogo per l’acquisto del suo vaccino Sputnik V oppure  tentare di produrlo su licenza nei vari siti europei. Ma sembra proprio che gli interessi di pochi valgano molto di più di quelli dei tanti cittadini europei che aspettano un vaccino.

La speranza che prima o poi gli europei aprano gli occhi e si rendano conto che si sta combattendo una guerra geopolitica sulla loro testa ignorando sistematicamente la salute di milioni di persone.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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