Il Presidente del Brasile Bolsonaro ha l’acqua alla golaIl Presidente del Brasile Bolsonaro ha l’acqua alla gola

BRASILE: BOLSONARO INCASTRATO SEMBRA NON AVER SCAMPO

 

La Commissione Parlamentare d’Inchiesta (CPI) sulla gestione della pandemia ha appurato che la strategia di Bolsonaro rispetto al contrasto del coronavirus è quella completamente errata ed equivocata del raggiungimento della “immunità di gregge”, attraverso il contagio generalizzato ottenuto senza le regole sul distanziamento e sull’uso delle mascherine e non vaccinando.

Quindi la CPI ha già gli elementi per denunciare Bolsonaro per responsabilità di genocidio di fronte alla Corte Internazionale dell’Aia, visto che i morti in Brasile per Covid sono arrivati a 510 mila e i decessi giornalieri non diminuiscono di numero. In questo caso, Bolsonaro di salverebbe dall’arresto solo se si rieleggesse l’anno prossimo.

Solo che, i sondaggi, che già in precedenza davano Bolsonaro dietro Lula e perdente nel secondo turno, adesso danno Lula al 49%; il che significa che Lula vincerebbe addirittura al primo turno e che le possibilità che Bolsonaro si rielegga sono nulle.

Oltre a ciò, un deputato non di secondo piano di un partito alleato al governo Bolsonaro – Luís Miranda – ha dichiarato nella CPI di aver informato a suo tempo Bolsonaro su pesanti irregolarità e sospetti di corruzione rispetto all’acquisto del vaccino indiano Covaxin – più costoso di altri e che sarebbe consegnato solo a fine 2021 – e che Bolsonaro si sarebbe impegnato ad appurare tale denuncia.

Invece, Bolsonaro non ha mai verificato se questa informazione avesse fondamento e pur ammettendo qualche giorno fa di aver avuto un colloquio con il deputato Miranda – ha affermato che questi non gli aveva affatto denunciato nessuna corruzione nell’acquisto di vaccini.

Sabato 26 giugno, il deputato Miranda ha dichiarato di avere le prove del fatto che Bolsonaro aveva invece ascoltato la sua denuncia e si era impegnato a verificarne la veridicità. Miranda ha fatto capire di avere una registrazione che comprova ciò che lui afferma.

Nel caso fosse appurato che Bolsonaro avesse mentito e che – pur essendo stato avvisato – non avesse proceduto alla verifica di un eventuale condotta corruttiva, scatterebbe immediatamente la denuncia per reato di “prevaricazione” nei suoi confronti, che di per sé giustificherebbe una richiesta di impeachment.

Tale richiesta si sommerebbe alle altre 128 richieste già pendenti alla Camera dei Deputati e questa volta il Presidente dell’Assemblea non potrebbe più rifiutarsi di procedere con il processo di impeachment. Soprattutto perché per Bolsonaro si tratterebbe di un reato che tende a coprire un atto di corruzione all’interno del suo governo in piena pandemia e riferito nientemeno che all’acquisto di vaccini, mentre muoiono migliaia di brasiliani al giorno.

Vaccini che Bolsonaro ha sempre ritenuto inutili e non necessari e ne ha continuamente rinviato e ritardato l’acquisto (tranne che in questo caso sospetto di corruzione, con costi maggiorati e consegna ritardata), causando il più grande numero di morti in percentuale rispetto a tutti gli altri paesi del mondo.

Alessandro Vigilante

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