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CINA ED INDIA CRITICATE DAGLI STATI UNITI PER NON APPLICARE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA 

 

L’amministrazione di Joe Biden continua le sue pressioni verso i paesi che non hanno adottato misure sanzionatorie contro la Russia seguendo la vecchia logica del sei con noi o contro di noi inaugurata agli inizi del secolo da George W. Bush,

L’amministrazione statunitense continua le pressioni verso i paesi che ancora non si sono allineati alle direttive imposte da Washington nei confronti della Russia. Continuano a fare pressioni all’India per non essersi uniformata al pensiero unico imposto dalla Casa Bianca riguardo alla crisi ucraina.

Gli Stati Uniti hanno messo in guardia l’India dal cooperare con la Russia, esprimendo la “delusione” dell’amministrazione Biden per la posizione di Nuova Delhi durante l’operazione militare in Ucraina, riferisce Bloomberg.

Senza mezze parole ha detto ai giornalisti il ​​direttore del Consiglio economico nazionale degli Stati Uniti Brian Deese che “ Le conseguenze per l’India di un riavvicinamento strategico più esplicito con Mosca sarebbero significative a lungo termine”. 

“Ci sono certamente aree in cui siamo rimasti delusi dalle decisioni sia della Cina che dell’India”, ha affermato il funzionario, poiché la riluttanza di New Delhi a imporre sanzioni economiche e sospendere le relazioni con Mosca complica i rapporti con Washington.

Occorre ricordare, per completare il quadro, che a differenza di Stati Uniti e Unione Europea, l’India non ha criticato la Russia per la sua operazione militare in Ucraina, limitandosi a chiedere la fine delle ostilità, e ha raggiunto alcuni accordi con Mosca, oltre ad aumentare gli acquisti di petrolio russo.

Di non poca importanza economica poi il fatto che Russia e India abbiano completato la creazione di un sistema di pagamento internazionale per servire il commercio bilaterale e offrire così un’alternativa alla piattaforma SWIFT occidentale, che ora non è disponibile sul territorio russo.

Ma nel mirino dell’amministrazione Biden si trova anche la Cina che come l’India non ha condannato l’azione russa e si è rifiutata di applicare le sanzioni occidentali.

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, durante  l’incontro a Bruxelles con i ministri degli esteri dei paesi dell’Alleanza,  ha affermato di considerare una “sfida seria” il fatto che la Cina non condanni l’operazione militare russa in Ucraina.

“Abbiamo visto che la Cina non è disposta a condannare l’aggressione russa. E Pechino si è unita a Mosca nel mettere in discussione il diritto delle nazioni di scegliere la propria strada. Questa è una sfida seria”, ha affermato Stoltenberg.

Ha anche sottolineato che gli stati membri della NATO avevano concordato di “continuare a esercitare una pressione coordinata [sulla Russia] per porre fine all’insensata” azione militare.  Inoltre, l’Alleanza ha convenuto che gli aiuti saranno forniti ad altri partner, tra cui Georgia e Bosnia ed Erzegovina.

La Cina si era dichiarata contraria alle sanzioni adottate dall’Occidente contro la Russia perché, secondo il presidente del Paese asiatico, Xi Jinping, avranno un effetto devastante e “trascineranno l’economia mondiale”. 

Insomma o sei con noi o sei contro di noi.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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