Il Presidente Ucraino ZelenskiIl Presidente Ucraino Zelenski

L’ESERCITO DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI LUGANSK SFONDA LA LINEA DIFENSIVA UCRAINA 

 

I militari della  Repubblica popolare di Lugansk con il supporto dell’esercito russo hanno sfondato la linea difensiva ucraina nei pressi della città di Popásnaya, ha riferito il portavoce del ministero della Difesa russo.  

Le forze della Repubblica popolare di Lugansk, supportate dalle forze armate russe, hanno sfondato la difesa dell’esercito ucraino e hanno raggiunto il suo confine amministrativo, ha riferito oggi il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov in una conferenza stampa.

Lo sfondamento della difesa ucraina in profondità si è verificata dopo la liberazione della città di Popásnaya.  L’offensiva ha portato all’eliminazione di almeno 120 soldati, 13 veicoli blindati e 12 mezzi di varie tipo, ha affermato il portavoce.

La notte precedente, aerei russi hanno neutralizzato 16 aree di concentrazione delle truppe ucraine dove si trovavano armi ed equipaggiamenti  militari. Le forze missilistiche e di artiglieria hanno eliminato 33 posti di comando, 407 punti di raccolta per il personale e le attrezzature, nonché cinque depositi di munizioni e carburante sul territorio ucraino. Sono stati neutralizzati inoltre 380 soldati e 53 fra mezzi ed equipaggiamenti militari.

E’ stato inoltre riferito  che nella notte del 9 maggio un aereo da attacco a terra Su-25 ucraino è stato abbattuto in un combattimento aereo nella regione di Kharkov.

In totale, dall’inizio dell’operazione militare speciale, le truppe russe hanno distrutto 163 aerei, 124 elicotteri, 793 droni, 300 sistemi missilistici antiaerei, 2.979 carri armati e altri veicoli corazzati, 351 lanciarazzi multipli, 1.440 unità di artiglieria da campo e mortai , oltre a 2.789 veicoli militari speciali, ha detto Konashenkov. (RT)

Quanti miliardi di dollari gettati al vento oltre alle migliaia di persone che hanno perso la vita in questa assurda guerra voluta dalla Nato e dagli Stati Uniti. Se il Presidente Zelensky, dipinto come il nuovo Che Guevara, avesse davvero voluto bene al proprio popolo non si sarebbe imbarcato in una guerra persa in partenza ed avrebbe usato le centinaia di miliardi di dollari spesi per le armi per sviluppare l’economia del suo paese. Ma la voglia di apparire per un comico passa avanti a qualunque razionale valutazione.

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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