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EX AMBASCIATORE USA IN RUSSIA “GLI STATI UNITI HANNO FATTO FALSE PROMESSE ALL’UCRAINA”

 

L’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Russia Michael McFaul ha dichiarato che gli Stati Uniti fanno false promesse all’Ucraina sulla sua adesione alla Nato mentre da Kiev viene rifiutato il cessate il fuoco.

In occasione della sua partecipazione ai Munk Debates, una serie semestrale di dibattiti sulle principali questioni politiche che si svolgono in Canada, l’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Russia Michael McFaul ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno facendo false promesse al governo di Kiev sulla possibilità di entrare a far parte della Nato.

L’evento a cui hanno partecipato McFaul e il professore di affari internazionali di Harvard Stephen Walt ha avuto come temi  la crisi in Ucraina, nonché le promesse fatte dagli Stati Uniti a Kiev prima dell’inizio dell’operazione russa, il 24 febbraio.

In questo contesto Walt ha evidenziato che “nel 2021 stavamo ribadendo che l’Ucraina stasse entrando a far parte della NATO.  L’abbiamo detto più e più volte”, sottolineando che gli americani “stavano mentendo quando hanno offerto a Kiev l’adesione all’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico”.

L’ex ambasciatore ha ironicamente affermato che i diplomatici statunitensi mentono sempre, ma allo stesso tempo chiedono che i russi ci credano quando offrono vuote garanzie.

Intanto il governo ucraino ha dichiarato che non accetterà alcun cessate il fuoco offerto dall’Occidente nel conflitto in corso, né cederà i suoi territori alla Russia.

“Kiev non accetterebbe alcun accordo con Mosca che comporti la cessione di territorio”, ha detto sabato a Reuters il consigliere del presidente dell’Ucraina Mykhailo Podolyak.

Secondo Podolyak, fare concessioni alla controparte sarebbe dannoso per l’Ucraina perché la Russia risponderebbe con più forza dopo il temporaneo cessate il fuoco.

“La guerra non si fermerà [dopo ogni concessione].  Si fermerà solo per un po’ di tempo.  […] Dopo un po’, con rinnovata intensità, i russi sostituiranno le loro armi e forze, correggeranno i loro errori e inizieranno una nuova operazione”, ha aggiunto.

Dall’inizio dell’operazione militare russa in Ucraina alla fine dello scorso febbraio, le delegazioni ucraina e russa hanno tenuto diversi round di colloqui e le parti hanno raggiunto un accordo il 29 marzo in Turchia.  Tuttavia il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato martedì scorso che Kiev ha ritirato l’accordo, quindi il processo di pace si è concluso entrando in un vicolo cieco. (Hispan TV)

 

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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