TRUMP: XI JINPING E’ MOLTO DURO
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito il suo omologo cinese, Xi Jinping, “molto duro”, sottolineando la difficoltà di raggiungere un accordo con lui.
“Mi piace il presidente XI della Cina, mi è sempre piaciuto e mi piacerà sempre, ma è molto difficile ed è estremamente difficile raggiungere un accordo con lui!”, ha scritto l’inquilino della Casa Bianca sulla sua piattaforma Truth Social.
La dichiarazione del presidente degli Stati Uniti si riferisce probabilmente alla sua richiesta di un colloquio con il suo omologo cinese, ha detto lunedì un funzionario dell’amministrazione degli Stati Uniti alla CNBC.
Le tensioni commerciali tra le due potenze riemergono dopo il breve allentamento tariffario derivante da negoziati che hanno portato a un accordo per ridurre i dazi per un periodo iniziale di 90 giorni. Washington ha ridotto le tasse sulle importazioni dalla Cina dal 145% al 30%, mentre Pechino ha ridotto le tariffe sui prodotti statunitensi dal 125% al 10%.
Il segretario al commercio degli Stati Uniti, Howard Lutnick, ha affermato domenica scorsa che Pechino sta deliberatamente ritardando la firma di questo accordo commerciale e ha avvertito delle gravi conseguenze economiche che il gigante asiatico subirebbe se gli Stati Uniti decidessero di chiudere il mercato ai suoi prodotti.
La Cina ha respinto le accuse mosse dalla parte statunitense sul mancato rispetto del consenso stabilito a Ginevra e ha affermato che sono stati gli Stati Uniti a violare questo accordo commerciale.
In particolare, da Pechino hanno denunciato che, dopo i negoziati a Ginevra, Washington ha imposto una serie di “misure restrittive discriminatorie” contro di loro, come l’emissione di linee guida per il controllo delle esportazioni di chip per l’intelligenza artificiale, il blocco delle vendite di software per la progettazione di chip alla Cina e la revoca dei visti agli studenti cinesi. (RT)
Forse a Donald Trump non è troppo chiaro che trattare con la Cina non è lo stesso che trattare con i servi europei o con gli amici britannici. Pechino è certamente interessato alla risoluzione della questione dazi con gli Stati Uniti, ma sono sicuro che non si inginocchieranno davanti a lui come invece fa mezzo mondo.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info
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